Andrea Fiorenza
Credo che non si possa cominciare a scrivere senza prima combattere, e vincere, contro i nostri demoni, quella parte di noi che ci dice di lasciar perdere, che non saremo mai in grado di poterlo fare decentemente, che il mondo è pieno di scrittori e che noi non saremo mai all’altezza. Il passo successivo è quello di sedersi e prendere una penna in mano.
I romanzi
Fernandel, 2023
Dopo una lunga detenzione in un carcere di massima sicurezza, il brigante calabrese Giuseppe Musolino, “il re dell'Aspromonte”, come viene chiamato, è dichiarato folle, e in un giorno di gennaio del 1916 viene tradotto nel manicomio criminale di Reggio Emilia. Nel gabinetto scientifico dell'istituto il direttore della struttura sottopone il nuovo arrivato a esperimenti e prove per dimostrare che Musolino merita di essere trasferito nel manicomio civile di Reggio Calabria, vicino alla sua gente, perché «la vera ingiustizia è una giustizia privata di carità». Ma il caso gioca le sue carte e dal passato dell'infermiere Domenico, il giovane che si occupa personalmente del prigioniero, emergono alcune circostanze che riaccenderanno in Musolino un desiderio di vendetta mai sopito. “Ti lascio per ultimo”, la minaccia che il brigante indirizza al giudice che gli infligge ventun anni di carcere per un crimine che Musolino giura di non aver commesso, è un romanzo che intreccia elementi di fiction ad accurate ricerche storiche. In questo noir claustrofobico la vita del brigante, ormai venata di lucida follia, quella del direttore, il dottor Monardi, un uomo alla ricerca delle verità nascoste nel suo passato, e quella di Domenico, l'infermiere che nonostante tutto non riuscirà a sfuggire alla tremenda guerra in corso, restituiscono al lettore una versione più ampia dei termini che usiamo per indicare follia e normalità.
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Fernandel, 2013
È una vita in bilico quella di Tommi, diciassettenne bolognese, e dei suoi amici: cinque piccoli Bukowski dediti a uno stile di vita orgogliosamente irregolare. Spaventati dalle responsabilità, vivono sospesi tra l’insofferenza nei confronti della vita scolastica e la fantasia sfrenata dei sogni tossici, dove tutto sembra a portata di mano. Mai sazi di emozioni forti, il loro tempo scivola lento e vuoto fra scorribande alcoliche e piani improbabili di spaccio, alla ricerca della prossima vittima.
Ma un giorno a rompere l’equilibrio del gruppo arriva Francesca. Tommi la vede sul telefonino di Giò Giò, una foto che la sorprende nuda, scattata dal suo ex. Un ingresso non certo da signora. Lui però non è da meno perché, con la sua solita delicatezza da elefante, la prima volta che la incontra vomita come una fontana. Nonostante tutto, per una ragione che Tommi non comprende, Francesca sembra conoscerlo, è sicura che sia diverso dagli altri del gruppo, ed è decisa a non lasciarlo solo... Un romanzo mesto e solido, d’impianto realistico, in cui adolescenza e autodistruzione danzano insieme.
Il romanzo è stato secondo classificato al premio Giovane Holden nel 2014. Le informazioni stampa qui.
KDP, 2019
Calabria. È l’estate del 1969 e anche a Badolato si discute dell’imminente sbarco sulla luna. Fervono nel frattempo i preparativi per la festa della Madonna della Sanità, la quale atmosfera gioiosa verrà presto investita dalla cieca furia di don Rafè, il padre di Mate. Lei e Pericle sono innamorati, ma il giovane è il segretario della FGCI e lotta contro i latifondisti. Dunque, lotta contro don Rafè, uno dei più potenti proprietari del paese. Fra Mate e suo padre si accende uno scontro aspro e violento, più di quanto già non lo fosse il loro rapporto. La lotta verrà inasprita dall’inaspettata eredità che Mate riceve da suo nonno, il notaio di Badolato. Don Rafè non è però persona arrendevole, e gli interessi in gioco sono tanti per lasciare il patrimonio di famiglia nelle mani della sola figlia. L’aria di festa si spegnerà presto, come le luminarie nelle vie dell’antico borgo. Mate sarà costretta ad abbandonare Badolato e Pericle per rifugiarsi nella lontana Bologna, da sua sorella. Potrà fare ritorno a Badolato solo quando alcuni misteri saranno risolti.
Il Seme Bianco, 2019
Alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, mentre fervono i preparativi bellici, un anatomopatologo conduce in una casa di riposo di Bologna studi ed esperimenti sulla morte da croce. Lo studioso, all’insaputa del personale, simula la crocifissione su anziani deceduti. Ma il direttore della residenza, e il suo assistente, si accorgono che alcuni corpi sono stati violati, allora l’uomo decide di ricorrere a un soggetto vivente per continuare la sua ricerca. Recluta un giovane frate francescano da sottoporre alla simulazione. L’esperimento però non si conclude come pianificato: il giovane frate subisce un forte trauma e la sua reazione, imprevedibile, cambierà il corso delle cose.
NON FICTION
Rizzoli, 2008
Costruire una famiglia armoniosa e "funzionale", dove ciascuno abbia i propri spazi di responsabilità e di gioia condivisa, è un'impresa titanica, soprattutto in un tempo dominato dallo stress. Gli adolescenti sono spesso ribelli e svogliati, i bambini aggressivi, timidi, paurosi, e i genitori sopraffatti dalla fatica quotidiana, dalla difficoltà di tenere unita la coppia o gestire la separazione facendo del proprio meglio per garantire la serenità dei figli. Nato dalla lunga esperienza dell'autore come terapeuta familiare, il volume racconta casi veri di famiglie normali che attraversavano periodi difficili e hanno imparato a mettere ordine nelle relazioni tra genitori e figli. Queste storie svelano che tante ostilità e debolezze sono in realtà richieste di fiducia; che non è mai troppo tardi per intervenire su comportamenti e dinamiche consolidati, perché spesso basta una fiaba, un gioco, il cambiamento di una piccola abitudine per innescare benefiche reazioni a catena e trovare la forza necessaria per progredire.
Giorgio Pozzi Editore, 2008
Il libro, utile a psicoterapeuti, psicologi, counselor, e più in generale ai professionisti della relazione di aiuto, s'interroga su alcune questioni cruciali: come si costruisce una strategia terapeutica efficace? Quali gli errori tattici più frequenti da evitare e che possono compromettere la riuscita dell'intervento? Quando i dettagli rivelano importanti aspetti della relazione che bisogna tenere in considerazione? Che cosa significa avere il controllo della relazione a fini terapeutici e di cambiamento? Cercando di fornire risposte a quesiti sempre presenti nel lavoro psicologico e clinico, gli autori spaziano dagli aspetti cruciali della costruzione di una strategia ai ventun errori che possono rivelarsi delle vere e proprie insidie per il professionista. Il lettore potrà così affrontare nel modo più corretto quei passaggi che contraddistinguono il rapporto professionale dal momento della prima telefonata di contatto al momento in cui il paziente si presenterà in studio.
Giorgio Pozzi Editore, 2019
Negli ultimi anni le imprese si sono trovate ad affrontare una realtà caratterizzata da profonde rivoluzioni tecnologiche, che hanno apportato dei mutamenti nelle professioni e nell’organizzazione della gestione d’impresa. La funzione Risorse Umane ha finito per acquisire un ruolo sempre più centrale, dato che il capitale umano è diventato fondamentale per lo sviluppo e la sopravvivenza stessa di un’organizzazione. Di conseguenza si è manifestato il bisogno di mettere in atto nuove prassi per la gestione delle persone, prassi basate sulla creazione di condizioni di lavoro ottimali. Solo chi saprà cogliere al meglio i nuovi bisogni delle persone, utilizzando la loro creatività ed energia, potrà fornire prodotti e servizi attuali e richiesti dai mercati.Oggi nessun lavoratore promette fedeltà al solo fine di mantenere il posto di lavoro; consapevoli di se stessi, chiedono di essere ascoltati e riconosciuti. Riconosciuti non in quanto meri esecutori di compiti, ma nelle loro aspirazioni e inclinazioni di individui. Grandi aziende in ogni parte del mondo stanno provando a rispondere a queste nuove esigenze fornendo contesti di lavoro stimolanti a “misura d’uomo”, costruendo ambienti, fisici e relazionali, che tengano in considerazione i reali bisogni delle persone.
Giorgio Pozzi Editore, 2015
Nella nostra società i disturbi legati al panico sono molto più frequenti di quanto si creda. L’ansia e le fobie, che possono avere origine da esperienze personali vissute o create dalla nostra mente, possono condurci a reazioni estreme e incontrollabili.
In questo libro vengono analizzate le paure e le fobie più frequenti, a cominciare da quelle specifiche (verso cose, situazioni o animali), fino alla fobia sociale. A partire dagli ultimi contributi delle teorie scientifiche che affrontano il tema, il testo è concepito come un vero e proprio itinerario di auto-aiuto della durata di poche settimane, durante il quale la persona, in maniera del tutto autonoma e secondo il proprio ritmo, verrà guidata, pagina dopo pagina, verso il raggiungimento di uno stato di benessere libero da paure, panico e fobie.
CURATELA
Giorgio Pozzi Editore, 2015
Se è vero che la riuscita di un’organizzazione dipende in larga parte dalle competenze dei suoi membri, sarebbe logico supporre un forte impegno da parte delle aziende per non disperdere questo capitale, creando le condizioni per un’interazione la più soddisfacente possibile tra la persona e la struttura in cui agisce. Nella realtà però ciò accade di rado.
Perché è così difficile riconoscere le potenzialità delle persone, creando le condizioni per mantenerle e incrementarle? La risposta risiede nella difficoltà di comprensione e rilevazione degli attributi caratteristici della persona (talenti, bisogni, valori) all’interno del ruolo offerto, comprensione che riveste un’importanza vitale per rendere coerente l’inserimento e il successivo percorso professionale.
Tale indagine può essere utilmente condotta attraverso le ancore di carriera di Edgar Schein, uno strumento di valutazione che può azzerare gli squilibri tra le aspettative della persona e quelle dell’organizzazione, producendo così maggior efficacia sul lavoro e maggiore soddisfazione, e migliorando di conseguenza le prestazioni.
Giorgio Pozzi Editore, 2019
Cosa ci spinge a compiere una certa scelta di carriera escludendone altre? Perché accettiamo più facilmente alcuni impieghi e rifiutiamo altre opportunità?
«L’ancora di carriera è una combinazione di aree di competenza percepita, motivazioni e valori che, di fronte a una decisione che non ci permetterebbe di proteggerli, scopriamo essere per noi irrinunciabili»
Per Edgar Schein, consulente di management e massimo esperto nel campo della cultura di impresa e dello sviluppo organizzativo, la risposta sta nelle ancore di carriera, definite dall’autore come l’insieme dei nostri talenti, bisogni e valori. Proprio come per un’imbarcazione, l’àncora di carriera trattiene, stabilizza e centra la persona verso i suoi veri talenti e le sue motivazioni più profonde. Conoscere la propria àncora significa orientare la carriera verso obiettivi precisi e coerenti con il proprio sé professionale. Schein individua otto ancore di carriera e, attraverso un semplice questionario di autovalutazione, guida il lettore alla scoperta della propria. Il libro non è diretto soltanto a chi desideri raggiungere una maggiore consapevolezza di sé, ma si rivolge in particolare agli specialisti delle risorse umane, che tramite questi test possono ottenere profili più completi sulla forza lavoro della loro azienda.
Fernandel, 2021
Ci sono parole che portano con sé intere narrazioni: lockdown, pandemia, solitudine, angoscia di morte e disfatta interiore, perdita del lavoro e delle certezze. E se è vero che tutto potrebbe andare in malora, forse una manciata di storie può essere utile per raccontare lo sgretolamento di un mondo imperfetto che credevamo perfetto, per raccontare cosa è davvero accaduto in famiglia, in ognuno di noi, quando abbiamo trasformato il nostro lavoro in smart working da svolgersi nel tinello di casa. Del resto, chi non ha bisogno di storie? Storie da leggere o da raccontare? E questo è un libro di storie. A raccontarle sono i narratori di Horsa, un'azienda informatica che non parla più (solo) di software, un'azienda fatta di persone e di storie. Provate a leggerne qualcuna, e vedrete che non vorrete fermarvi. Perché durante la pandemia, chiusi nel tinello di casa per lavorare, chattare o restare in contatto con amici e...
Fernandel, 2022
I racconti di questa antologia sono a cura dei narratori di CRIF, persone che lavorano per essa e che nella vita fanno tutt’altro che scrivere racconti. Il tema scelto è l’appuntamento, reale o immaginato. Sono storie che mescolano piani diversi di realtà, a volte in bilico tra l’immaginazione e il resoconto dettagliato di quotidiane vicissitudini. Storie riconoscibili da chiunque lavori in grandi organizzazioni, a volte divertenti, a volte nostalgiche, ambientate a Dublino, a Bologna, Atlanta o New York e in altri luoghi noti mai svelati fino in fondo, con protagonisti diversi che abbracciano una molteplicità di personaggi umani.
Dodici storie, sette in italiano e cinque in inglese, che evidenziano il respiro internazionale di CRIF; dodici mondi narrativi per entrare di casa in casa, di luogo in luogo, allo scopo di esplorare in ogni narrazione il senso di quel particolare appuntamento: a volte una mancanza d’amore, altre un’illusione perduta, più volte una speranza ritrovata.
Fernandel, 2023
I racconti di questa antologia sono stati scritti da persone che lavorano in una grande organizzazione assicurativa italiana quale Vittoria Assicurazioni. Ogni racconto mette in risalto uno dei cinque valori che Vittoria Assicurazioni ha scelto di privilegiare: professionalità, serietà, innovazione e miglioramento continuo, senso di appartenenza, motivazione. Supportati da un corso di scrittura creativa e da alcuni editor, uomini e donne del gruppo hanno potuto scrivere la loro storia, narrandoci le piccole e grandi apprensioni del vivere nei luoghi di lavoro, i modi di collaborare e soprattutto l'importanza di riuscire a mantenere alta la motivazione anche quando le circostanze la mettono duramente alla prova. Si potrà leggere, per esempio, la storia di una giovane donna che per lavoro lascia il suo paese d'origine, così che il senso di appartenenza diventa il fi lo rosso di tutte le sue scelte; oppure il racconto di un giovane che sta per diventare padre ed è alle prese con un colloquio che non sembra andare nel migliore dei modi, ma che grazie alla sua forte motivazione riuscirà a cavarsela. E altre storie ancora che ci parlano dell'importanza della professionalità, della collaborazione e del fidarsi l’un l’altro, della determinazione e del senso di appartenenza all’azienda.
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